martedì 12 novembre 2013

Monumento alle Cinque Giornate, Milano


Monumento alle Cinque Giornate, piazza Cinque Giornate, Milano. Questo monumento, iniziato nel 1881 e inaugurato nel 1895, è la grande opera di Giuseppe Grandi, creato per celebrare un fondamentale momento della storia milanese: le cinque giornate, che dal 18 al 22 marzo del 1848 videro i cittadini milanesi combattere contro il dominio austriaco, liberando la città. Per rappresentare le cinque giornate Grandi opta per un'allegoria di cinque donne, una per giornata, disposte intorno alla base da cui parte un elevato obelisco, insieme ad un leone e un'aquila. La figura più in basso è quella del leone, simbolo del popolo che si solleva contro la tirannia. La prima giornata è rappresentata da una donna che batte l'allarme su una campana, dando inizio alla rivolta. La seconda giornata è una donna che si copre il volto con le mani, mentre piange disperata per le stragi subite dalla popolazione nel secondo giorno di insurrezione. La terza allegoria è il capolavoro di forza ed energia, una donna più grande delle altre che con furia rappresenta l'orgogliosa riscossa popolare. La quarta e la quinta giornata sono vicine, avvolte insieme da una bandiera, la prima mostra il sentimento di speranza per la vittoria, mentre l'altra con energia suona la tromba, celebrando l'imminente vittoria. L'ultima figura che appare è quella dell'Aquila, simbolo di forza e libertà, che con le ali spiegate si alza in volo. Secondo le narrazioni dell'epoca, pare che, per rappresentare al meglio i due animali, Grandi abbia fatto pervenire un aquila dall'Ungheria ed un leone, con relativo domatore, dall'Austria, stuzzicando costantemente il leone per ottenere al meglio l'effetto di ferocia desiderato.

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